SE E COME SUPERARE L’INDOTTRINAMENTO E LA MANIPOLAZIONE MENTALE DI CUI SONO VITTIME I TESTIMONI DI GEOVA
Ileana Mortari teologa 24-3-22
Il problema cruciale di chi ha una persona cara nei TdG e vorrebbe che “aprisse gli occhi†è: POSSO FARE QUALCOSA? O la partita è persa fin dall'inizio?
La domanda è più che lecita, dal momento che vari autori come Raymond Franz, celeberrimo ex, già membro del Corpo Direttivo in USA, ritengono che i Testimoni di Geova abbiano le caratteristiche proprie di quei movimenti religiosi che esercitano il controllo mentale.
Del resto è ormai usuale paragonare i paradigmi culturali dei Testimoni di Geova al romanzo 1984 di George Orwell, dove viene descritta una dittatura nella quale vengono meccanicamente regolate l'informazione, il pensiero e la vita di tutti i membri della società . La leadership del movimento fondato da Russell è stata descritta come autocratica e totalitaria; le critiche si incentrano sulla richiesta da parte della Società Torre di Guardia ai propri fedeli di obbedienza e fedeltà , sull'intolleranza verso il dissenso e l'aperta discussione di pratiche e princìpi dottrinali e sulla regola di isolare ed espellere coloro che non aderiscono alle prescrizioni del movimento.
Credo che sia abbastanza noto questo esempio: immaginiamo un’aragosta messa in pentola con acqua fredda. L’acqua viene scaldata molto lentamente e l’aragosta non si allarma perchè ha il tempo di abituarsi alla temperatura; quando percepisce il pericolo e il dolore, l’acqua sta già bollendo ed è troppo tardi per fuggire e salvarsi. Analogo è il “principio della rana bollita†utilizzato dal filosofo americano Noam Chomsky.
Purtroppo, quando la manipolazione ha raggiunto l'ultimo gradino, senza che ci siano state reazioni da parte del soggetto, e quando quest'ultimo è assolutamente CONVINTO di aver scelto LIBERAMENTE la congregazione e di seguire altrettanto LIBERAMENTE TUTTE LE DIRETTIVE impartitegli, siamo al classico PUNTO MORTO, o “punto di non ritornoâ€.
Quest’ultimo - secondo Randall Watters - si spiega così: << Il Testimone impara che servire l'Organizzazione equivale a servire Dio… .. Poiché non può né vedere né incontrare Dio, il legame con Lui avviene tramite l'Organizzazione. E così, essa è "Dio" per il Testimone; EGLI NON LO AMMETTERÀ MAI; ma di fatto è convinto che, se l'Organizzazione non fosse realmente guidata da Dio, non avrebbe nessun'altra sicurezza. Dice: "dove posso andare altrimenti"? Allora rimane aggregato ad essa, continuando ad ignorare la gran massa di informazioni che scardinano l'intera struttura della Torre di Guardia. Più ignora i fatti, più diventa mentalmente ristretto, rischiando di non cambiare più, e convincendosi sempre più di possedere la verità . Si scava una trincea alzando barricate contro il grande nemico: IL DUBBIO >>
Insomma, se non succede qualcosa di veramente grave che lo scuota e lo stordisca, il soggetto può passare il resto della vita seguendo Geova e i suoi comandamenti, convinto di essere felice, ma vivendo in realtà in una sorta di "bolla" e deprivandosi di qualsiasi confronto con l'esterno. (Si veda in appendice la mia risposta a una TdG felice).
Dall’osservazione di quanto succede nelle congreghe ho ricavato una sorta di “teoria†che ho chiamato “teoria delle tegoleâ€. Siccome i TdG sono scientificamente manipolati, c'è un solo modo perchè si accorgano di quello che (anche se sono in buona fede) fanno “su comandoâ€. Quando all’adepto cade in testa una bella tegola pesante (fuor di metafora: la scoperta di ipocrisia e inganni, l'espulsione ingiusta di una persona retta, l'accorgersi di quanto è farlocca la TNM, etc.), questa tegola crea una crepa o anche una spaccatura nel cervello sovrapposto dalla manipolazione ed ecco che riemerge il cervello originario, che, vivaddio, non era stato sostituito (è impossibile), ma solo messo in mora. Così uno ricomincia ad usare la SUA TESTA e inizia a vedere le cose in modo diverso. Ci siamo mai chiesti perchè i TdG vietano di informarsi al di fuori della congregazione? certo, loro dicono che fuori ci sono le calunnie e le invenzioni dei nemici; ma, se una tesi tiene, ha le gambe per reggersi da sola, senza temere confronti.
Di fatto il soggetto manipolato può cominciare ad uscire SOLAMENTE SE E’ LUI /LEI AD AVERE DUBBI E A PORSI DELLE DOMANDE; solo da lui/lei può venire una presa di coscienza per cui il soggetto comincia a fare ricerche su fonti diverse da quelle dei TdG e, una volta scoperto il mega-inganno, prima o poi può decidere di lasciare l'organizzazione. In buona sostanza, “per lasciare un gruppo una persona deve raggiungere un punto in cui non può più sopportare di essere lì, e non gli importa di qualunque cosa possa accadergli, se va via. Non sappiamo però quanto tempo può richiedere questo processo“, afferma l’esperta Susanne Schaaf, di Infosekta (Zurigo).
DOMANDA: Ma allora non c'è alcuna speranza per chi cercasse di far aprire gli occhi al proprio familiare o amico, finchè non sia lui medesimo a prendere l’iniziativa? Sembra di no, stando alle parole che ho udito tantissime volte; un solo esempio: “Negano l'evidenza. Sono mentalmente plagiati. Se un giorno il Corpo Direttivo americano dicesse che in cielo sono apparsi degli asini che volano, loro ci crederebbero! Appena capiscono che entri nel merito di cose per loro scomode e intoccabili, ti bloccano e cambiano discorso.â€
Questo accade perchè la mente umana è eccezionale nel trovare giustificazioni a tutto! se uno non vuole, non ci sono ragionamenti che possano convincerlo del contrario! Visto che questo è uno dei tantissimi drammi connessi alla Watch Tower, ho fatto ricerche in proposito e redatto questo mio contributo.
Comincio con una nota positiva, non solo perché sono convinta che davvero “la speranza è l'ultima a morireâ€, ma perché fortunatamente, anche se sembra impossibile, qualche ESPERIENZA POSITIVA in tal senso non manca. Cioè qualcuno è riuscito, con certe motivazioni, a “far aprire gli occhi†al proprio caro. Dunque è certamente difficile riuscire nell’impresa, MA NON E' IMPOSSIBILE.
Non ripeto qui le note raccomandazioni che si fanno ad amici e parenti di non insistere nel voler dimostrare i lati negativi della W.T., perché gli adepti reagiscono sentendosi perseguitati e via dicendo.
Qui si fermano i risultati della mia ricerca. E NELLO STESSO QUI NON SI FERMANO.
Che significa? Significa che nella realtà estremamente variegata delle esperienze geoviste ho incontrato scelte, decisioni, prese di posizione che mai avrei immaginato, attuate per lo più da inattivi o da ex. Ne ho elencate qui di seguito parecchie, perché le persone interessate a far aprire gli occhi a qualcuno le tengano presente, come se avessero in mano un mazzo di carte da gioco. E quando si trovano in un’occasione favorevole, possano dire a se stesse: "Ecco, forse ora è il caso di giocare questa o quella carta!"
Come ho fatto per l'articolo “Positivo e negativo nei TdGâ€, reperibile nel mio sito www.chiediloallateologa.it , le frasi qui elencate sono di persone che le hanno scritte sui social o le hanno dette/scritte a me e di cui conosco nome e cognome, che tuttavia ho tralasciato per motivi di privacy e di spazio. Ovviamente garantisco personalmente la loro veridicità . In pratica queste frasi-risoluzioni corrispondono a quelle “tegole†che ho teorizzato nel mio libro e ripreso in questo articolo.
1° La consapevolezza non arriva quando cade il velo, ma quando si smette di avere PAURA, paura di satana, paura di Geova, paura delle punizioni divine, paura di perdere i propri cari. SOLO ALLORA SI RIESCE A VEDERE LE COSE CON RAZIONALITÀ. E allora esortiamo a non avere paura
2° La fedeltà sia verso una persona (Dio incluso) che verso un'organizzazione decade come valore dal momento che la esercitiamo per PAURA ......... Il vero valore è l'AMORE ... quando amiamo ciò che facciamo, non abbiamo bisogno di nessuna imposizione per farlo.
3° Molti di coloro che hanno deciso di uscire dai TdG sono spaventati, pieni di terrore dell'ignoto e si chiedono come lo faranno "là " nel grande mondo. Te la caverai bene, ma la cosa non sarà immediata. Avrai momenti in cui ritorni ai vecchi schemi mentali e inizi a dubitare, ma questi si ridurranno di numero nel tempo. Per me i primi due anni sono stati i più difficili, poiché ho dovuto costruire nuove reti, fare nuove amicizie e scoprire chi ero veramente! Ma poi ci sono riuscito.
4° Per quasi tre anni sono stata pioniera regolare. Poi MI SONO ASCOLTATA e ho smesso di mentire a me stessa.
5° Ho ripreso a leggere, documentarmi, approfondire e soprattutto a guardarmi dentro e a non voler più forzarmi nel fare cose che andavano in contrasto con il mio IO.
6° Per alcuni anni ero addirittura portato al fanatismo ossessivo per l’organizzazione, ma in seguito conobbi una ragazza dolcissima, che ho poi sposato. Il mio primo scopo era quello di convertirla, ma essa con amore riuscì a smussare le esaltazioni morbose che mi caratterizzavano, portandomi piano piano a ragionare, confrontare e decidere con il mio cervello. E così ho capito ciò che prima non potevo o non volevo vedere: il modo di vivere settario del pianeta 'Testimoni di Geova'
7° Una persona di mia conoscenza aveva scritto che l'amore incondizionato provato di fronte al suo bimbo appena nato le aveva aperto gli occhi, perché l'aveva spinta a pensare che l'amore di Dio non può essere da meno, e quindi l'amore descritto dai TdG, così fortemente condizionato dai comportamenti umani, non poteva essere la verità .
8° Un amico fuoriuscito, senza attaccarmi, mi fece semplicemente questa domanda: "ti sembra giusto che noi possiamo leggere le vostre riviste e voi non potete leggere le nostre"?
9° Con l'avvento di Internet sono venute a galla molte falle che la WT teneva ben nascoste: ONU, intendimento progressivo (in realtà opinioni umane), la generazione del 1914, il nome di Dio che sarebbe Geova. Molto grave il fatto che l'AMORE (principale messaggio di Gesù Cristo) nelle congregazioni è un'utopia, salvo rare eccezioni; persone del mondo, ritenute dai TdG malvagie e peccatrici, mi hanno mostrato molto più amore dei seguaci di Geova. 10° Ho “dentro†una figlia di 18 anni e mi hanno dato questo consiglio: “Anzitutto informati bene tu sulla WT, leggendo Franz, Polidori, etc. E' ancora molto giovane, incìtala a frequentare gli amici esterni, fare un viaggio, studiare… si accorgerà che il mondo non è “satanicoâ€.
11° In tempo sono riuscita a comprendere l'enorme sbaglio che stavo commettendo; infatti, entrando nella loro colossale organizzazione, non potevo più pensare e agire con la mia testa. Non provavo più amore per la famiglia o per i vecchi amici. Passavo le giornate con l'ossessivo e costante pensiero di essere come loro volevano.
12° La fede in Geova è crollata dopo che ho scoperto come è stata manipolata e tradotta la Bibbia.
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13° Il campanello d’allarme scattò in me quando, dopo un anno e mezzo, il mio mentore mi accennò che dopo il battesimo avrei dovuto mettere in pratica l’odioso ostracismo verso chi avesse rifiutato la “verità â€.
14° Quando mi sono dissociata, mi dicevano: tu non vuoi stare con noi; se non ritorni, vedrai cosa ti accadrà .... Hanno la mente offuscata. Per fortuna l'istinto materno, la coscienza, l'umanità , e l'amore dei miei genitori ha prevalso, e stanno dando prova di vero amore.
15° Sono figlia di testimoni cresciuta lì dentro e sono stata molto attiva. Mi sono sposata a vent'anni con un testimone e ho avuto due figli che ho cresciuto dando loro la stessa educazione che ho ricevuto e questo è il mio più grande rimpianto.
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16° Io ero TdG; ma i miei due figli non volevano venire in sala; era una lotta continua: io volevo, loro no. Poi ho capito che la felicità dei miei figli è più importante e ho smesso di andarci pure io e solo vedendo le cose al di fuori dalla sala, ho capito tante cose e mi sono dissociata.
17° Una mattina, mentre ero in servizio, incontro una persona che mi rivolge alcune domande alle quali non so rispondere; e sì che avevo letto la Bibbia più volte! In quel preciso momento mi resi conto che per tutta la vita avevo assorbito passivamente tutto ciò che mi veniva detto annullando completamente la mia capacità critica. Avevo sempre accettato tutto, senza mai sincerarmi se le cose stavano realmente così e ora stavo facendo la figura dell'asino, tipo quello che firma un documento senza prima averlo letto! Allora cominciai a informarmi e lessi il celebre libro di R. Franz.
18° Anche il fidarsi reciprocamente... quanti ce ne sono che si son fidati dei loro "fratelli" per poi avere fregature? Sono esperienze che, se va bene, SVEGLIANO.
19° Ero sempre stato un anziano irreprensibile; mi sono trovato a subire dei torti enormi e nessun sorvegliante mi ha reso giustizia.
20° Ci sono entrata per scelta, ma ben presto ho cominciato a sentirmi come “incastrataâ€. Poi mi é capitato di conoscere una persona che viveva una DOPPIA VITA, mi ha coinvolta e mi ha svegliata.......
21° Scrissi una lettera a chi doveva dare protezione e invece non l'ha fatto. È bastato negare l'evidenza: questo è stato uno dei motivi principali per cui capii che non c’era niente di autentico e religioso.
22° Io ho aperto gli occhi dopo la disassociazione forzata di un caro fratello, uno di quelli veramente bravi e sinceri che si spendono altruisticamente per gli altri: disassociazione pianificata a tavolino con una cattiveria inaudita per vendetta personale, visto che il fratello aveva "pestato i piedi" a qualche "pezzo grosso" della Betel di Roma.
23° Dopo 22 anni ho capito che dovevo aprire gli occhi. Perché? Perché i capi dicono che devi pensare sempre positivo sull’organizzazione, mai dire male, se no sono guai per te. Cosa ti può succedere? Che ti mettono contro i familiari che stanno dentro, non ti saluta più nessuno; usano l’ ostracismo per farti ritornare. Poi sono ipocriti e bugiardi: ne ho viste di tutti i colori.
24° Mi ponevo alcune domande, ma AVEVO PAURA DI CHIEDERE e poi alla fine le risposte erano sempre le stesse e dovevo accettarle così com’erano, senza che mi dessero soddisfazione, e queste domande mai soddisfatte nel tempo mi hanno fatto aprire gli occhi; pieno di dubbi, ho realizzato che lì non avrei più trovato alcuna risposta soddisfacente e così ho deciso di andarmene.
25° Può succedere anche che a innescare il processo critico sia una baÂnalità . “Un amico chiede a un testimone come mai egli non risponde agli auguri che gli ha fatto. Non potendo dare una risposta, perché non scritta da nessuna parte, né riuscendo a trovare una giustificazione plausibile, il testimone comincia a informarsi presso gli anziani della congregazione. Così per la prima volta inizia a porsi delle domande sugli aspetti organizzativi e giuridici della WT. Scopre pure l’esistenza di uno Statuto, di cui nessuno gli aveva mai parlato.
26° Basta con le previsioni “cannate†sulla fine del mondo! Non ha senso prevedere la fine. Io sono uscito proprio perché dopo 150 anni di previsioni non ho più ritenuto opportuno dare fiducia ad un’organizzazione.
27° Grazie a un amico e a dei video io mi sto allontanando perché non mi hanno mai convinto su tante cose …..non c’è libertà di pensiero là dentro e questo è gravissimo.
28° L'organizzazione di Geova indirizza, attraverso il senso di colpa, ogni giovane alla loro dottrina. Personalmente è stato lo stress emotivo che vedevo in mio figlio a farmi cambiare strada in maniera decisiva. Al ragazzo veniva detto che malvagio poteva essere persino il desiderio di tirare un pallone contro un muro, in quanto non sarà il gioco a renderlo felice, ma l'essere impegnato per la sua organizzazione.
29° Sono rimasto scioccato, quando ho scoperto come sono stati trattati i casi di pedofilia. Dopo gli scandali scoppiati in Australia, l’organizzazione è dovuta correre ai ripari, però si continua a dare troppa enfasi alla riabilitazione del pedofilo e molta di meno alla protezione del bambino abusato. Insomma, credo esista ancora molta omertà al nostro interno. Se non vengono alla luce i casi di pedofilia, è per PAURAâ€. Paura di cosa? “PAURA di essere cacciati e di perdere familiari e amici.â€
30° Alcune cause possono essere: la disassociazione ingiusta di un familiare o di un amico, la morte di un familiare o amico per aver rifiutato una emotrasfusione indispensabile, il trattamento ricevuto ad un comitato giudiziario, la nomina di una persona implicata in peccati gravi, constatare l’ipocrisia e l’incoerenza dei capi, l’essere vittima di un carrierismo esasperato, riscontrare dottrine sbagliate o cambiamenti, tipo 1925, 1975, generazione, 607.
31° Nella rivista “Torre di Guardia†del 10-1-16 c'è la contrapposizione di un'adolescente che è tentata tra "scegliere l'amicizia delle compagne di scuola e la verità ". Confidandosi con i suoi genitori, viene indirizzata verso amicizie della congregazione. Mi sembra una contrapposizione che cela un evidente pregiudizio nei confronti di altri. Invece di esortare la figlia a cercare una base per un dialogo sano che cerca di comprendere le ragioni delle persone, così da sviluppare ragionamenti, si creano figli "zoppiâ€, incapaci. Invece è meglio addestrare i figli ad "esercitare le facoltà mentali per distinguere il bene e il male " e ad "amare il prossimo tuo come te stesso ".
32° Quando ero TdG e leggevo nella Bibbia che bisogna amare il prossimo, interpretavo questo comando come un’esortazione a predicare la "buona notizia" della WTS. Tuttavia c'era una barriera psicologica fra me e le persone a cui "predicavo". Adesso questa barriera è scomparsa e mi rendo conto di riuscire ad amare in maniera spontanea ed autentica il mio prossimo, senza quei pregiudizi e condizionamenti mentali che mi erano stati inculcati in seguito alla mia adesione al "geovismoâ€.
33° Chi entra a far parte dell'organizzazione di Geova darebbe la vita per non morire, chi sceglie di uscirne comprende invece che “morire non è nulla, ma è NON VIVERE ad essere spaventosoâ€. All'interno di questa società ogni individuo dimentica che la COSCIENZA è l'unica cosa che non deve conformarsi al volere della maggioranza.
34° Molti pensano che bisogna smentirli con le loro stesse pubblicazioni, facendo notare come cambiano pensiero; vedi vaccinazioni sì, poi no, etc.
35° Sono nauseata al pensiero delle infanzie e adolescenze negate, sono furiosa per il disprezzo che la WT ha nei confronti della cultura e la totale incapacità di coltivare attitudini e talenti dei ragazzi (ma pensate un attimo a quanti Villeneuve, Pellegrini, Fracci, Bolle, Callas, Rita Levi Montalcini, Tom Hanks, John Ford e via andare ci saremo persi?????). Non ho parole adeguate per esprimere lo sdegno all'ennesima potenza circa l'ostracismo e tutto il resto.
36° Ricordo un episodio. Era brutto tempo e due tdg con due bimbi bussano; io li faccio entrare, pioveva. Dico: aspettate che smetta un po’ la pioggia; ci sono i bambini; gli voglio offrire un thè, un caffè caldo. Mi rispondono: no, noi non accettiamo nulla da chi é del mondo.
37° Di fronte all’invito della Congregazione di non generare figli, perché il mondo ormai è alla fine, ed è meglio aspettare il Nuovo Mondo, un fuoriuscito ha scritto: ne ero convinto anch’io, finché il desiderio di diventare padre ha prevalso e ha fatto saltare tutti gli schemi.
38° Sono una ex TdG, fierissima di non essere più tra di loro. Penso di aver passato più cose mostruose e visto più cose impensabili negli anni passati lì dentro che stando come dicono loro nel “mondoâ€â€¦.. falsità a tutto andare e ne avrei tante da dire.
39° Furono tanti piccoli tasselli: unti che aumentavano, uso spasmodico del sito, video e cartoni animati che parevano un brand commerciale e non una religione, cose che non andavano e che venivano imputate ai singoli anzichè all'organizzazione; le dieci, cento, mille regole inutili e farisaiche…..furono questi piccoli tasselli a svegliarmi botta dopo botta... 40° La scintilla che accende qualcosa di nuovo può essere o un torto subito o l’essere venuti a conoscenza di qualcosa che non va, che stona, che turba.
41° Io ci sono nato e finché non assistetti ad un raduno Amway, non mi rendevo conto di come i tdg e le tattiche di approccio Amway erano pressoché identiche; facevano le stesse scenette dimostrative sul palco e i discorsi persuasivi di come imporsi per pubblicizzare con entusiasmo e convincimento i prodotti: idem le adunanze infrasettimanali che tengono i tdg per il medesimo scopo.
42° L’Organizzazione sa che deve costantemente alimentare i propri adepti con lo stesso materiale, settimana dopo settimana, perché ha paura che un affiliato cominci a pensare con la propria testa e ad agire nuovamente come gli estranei che lo circondano. Qualche volta il Testimone si estranea per un lungo periodo dalle attività della Sala del Regno, a causa di una depressione o di una brutta esperienza avuta con un altro Testimone, e tutto questo fa scattare nella sua mente il dubbio. Molti semplicemente si stancano di essere condizionati e la propria identificazione col movimento perde ogni attrattiva.
43° E’ importante essere il più rassicuranti e distaccati possibile, quando si ha a che fare con il Testimone di Geova. Poiché egli è addestrato a resistere ad ogni genere di critica, dovete evitare di parlare della Torre di Guardia quando cercate di richiamare delle analogie nella sua mente. Se, per esempio, state cercando di spiegare come viene esercitato il controllo delle informazioni da parte dei seguaci di Moon, non fate immediatamente paragoni con la Torre di Guardia. Lasciate che sia il Testimone a trarre le proprie conclusioni! Dategli il beneficio del dubbio che sia abbastanza sveglio da scoprire, a suo tempo, le analogie ... e ciò di cui il Testimone di Geova ha particolare bisogno è proprio il tempo.
44° In genere i TdG hanno la mente offuscata. Per fortuna l'istinto materno, la coscienza, l'umanità e l'amore dei miei genitori hanno prevalso, e stanno dando una prova di vero amore a chi si sente l'interprete dell'amore divino.
45° Io ho lottato due anni con il senso di colpa. Quando chiamavo mia figlia che era disassociata e viveva all'estero, non stavo male fino a quando andavo alle adunanze per tornare con tanti sensi di colpa per aver visto video e ascoltato discorsi che dicevano chiaramente che quello che facevo era sbagliato; dopo tanta sofferenza ho capito che non era Dio a volere questo e mi sono dissociata.
46° Nato e cresciuto nei TdG, il mio percorso era indirizzato a quella fede; ma con l’adolescenza ho capito che tante cose non erano “normaliâ€: la 1° era l’ostracismo e io ero obbligato a non salutare più e a far finta di non conoscere gli ostracizzati. Rispettavo le regole, ma capivo che non era normale.
47° "Dopo circa dieci anni dal mio ingresso nei TdG e il battesimo forzato da parte loro perché dicevano che seguire senza battezzarsi non ha senso e Gesù non ti accetta perché tu non dimostri di amarlo davvero (ricatto), cominciai a notare cose poco cristiane, tipo: per avere privilegi interni dovevi fare tutto quello che ti dicevano, non mancare mai alle adunanze, essere puntuale, predicare, presentare le ore dedicate... ed altro... quando queste cose non le facevi (ricatto), ti riprendevano e ti emarginavano come lavativo... fino al punto di condizionarti psicologicamente e metterti in una situazione di farti sentire inutile e inferiore. Ed è stato quello il momento in cui ho capito che qualcosa non quadrava, il momento in cui ho capito che era tutto un apparire... e quindi che dovevo lasciar perdere. Ma purtroppo da qui non si esce nella stessa maniera in cui sei entrato. Se decidi di andartene, sei un apostata, perché hai rifiutato di fare quello hai promesso prima del battesimo e cioè che avresti accettato tutto (senza ancora conoscerlo!).
48° Per me quello che conta è come ti comporti. I TdG vivono nella completa menzogna perché davanti a te dicono che la sincerità nelle cose che fai è essenziale, mentre loro stessi dietro si comportano come vogliono. Io ne ho abbastanza di queste persone. Se vai in sala e in servizio, ti mettono su un piedistallo; se invece ci vai una volta ogni tanto, sei ai margini.
49° Consiglio di una fuoriuscita a un giovane fidanzato: << L'unica cosa, secondo me, è "spulciare" il sito https://www.infotdgeova.it/ dove troverai ricchezza di informazioni. Scegli un argomento che pensi possa interessare alla tua ragazza e poi stà mpalo e possibilmente conségnalo personalmente. Non stampare troppo materiale, dà lle una piccola dose perchè la assimili più facilmente. Se lei ti dirà molto probabilmente che è "roba" di apostati, cerca di farle capire che, siccome lei è intelligente, capirà subito se sono sciocchezze o se invece hanno una base logica. Aspettare che sia lei a darsi una "svegliata" è praticamente impossibile. Sei tu, quasi fossi un medico, che dovrai "curarla", somministrandole piccole dosi di autentica oggettività . Ti aspetta un duro e lungo lavoro, ma ce la puoi fare.>>
50° Parlando da "studente", mi dava fastidio che, ogni qual volta se ne presentava l'occasione, amavano parlare male dei cattolici, cosa che, tra l'altro, stavo iniziando a fare anch'io...e questo mi portò a fare un bell’esame di coscienza.
51° Dapprima vissi un bellissimo “love bombingâ€. Poi iniziai lo studio e qui sono iniziati i miei guai. Cominciavo vedere le cose strane. Che si predicava molto bene, ma si razzolava malissimo. Ero delusa. Alle mie domande mi ripetevano che anche loro sono imperfetti. Poi tanti pettegolezzi. Tante cose nascoste che riuscivo a scoprire grazie a mio marito che non è mai stato un tdg, ma ha sempre convissuto con loro. Il fatto che mi irritava tantissimo era che alle mie domande dirette rispondevano in una maniera molto generica senza mai rispondere veramente. Capitava che dopo questo tipo di risposta mi sentivo molto offesa. Mi sentivo presa in giro. La cosa che mi ha fatto tanto male è che non sono mai riuscita a costruire un'amicizia vera con nessuno di loro, anche se sono diventati i miei familiari stretti.
52° Qualcuno mi aveva messo in guardia sulle bassezze comportamentali caratteristiche di ogni gruppo chiuso e settario. Mi chiedevo inoltre: se questa è la "verità ", perchè non dovrei leggere ciò che scrivono gli "apostati"? Di che cosa dovrei avere paura? ...... fino al giorno che, preso il coraggio a due mani, ho comperato il libro di Franz "Crisi di coscienza". E' come aprire una finestra e veder comparire davanti agli occhi un panorama splendido! ad un tratto i miei dubbi sull'organizzazione diventarono certezze. Ora sto aiutando altri a prendere coscienza del loro stato e vi confesso che si prova una grande soddisfazione quando vedi qualcuno che di nuovo inizia a ragionare. 53° Ciò che ho imparato piano piano e che mi ha fatto decidere di chiudere per sempre, è stato il vedere come il 90% dei Tg non vivono la propria vita, ma vivono secondo ciò che gli altri vogliono secondo i canoni stabiliti. La vita di un Tg è un circolo vizioso: nasci Tg, frequenti solo Tg, rinunci a sport, divertimenti, università , buon lavoro etc. A 18-20 anni ti sposi con il primo che ti fa leggermente vibrare qualcosa, poi piano piano cresci (dopo esserti sposato), inizi a capire che qualcosa non va e che le rinunce fatte sono troppe. A questo punto iniziano i sensi di colpa e le repressioni! Che fare? se sei forte, dai una svolta alla tua vita; se non sei abbastanza forte, la svolta la prendi al momento della vita che arrivi alla disperazione!
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54° <anche il peggior fratello è meglio di uno del mondo"!!!! Una volta constatato che non era affatto così......... ci si apre a nuove amicizie, in presenza e....sul web! Oggi una delle mie migliori amiche è una persona conosciuta su fb.>> Alessia (pseudonimo)
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APPENDICE
RISPOSTA A UNA TdG FELICE 28-4-21 pag. fb “Emarginazione e ostracismoâ€
Donatella Rostagno
Ileana Mortari << Io, da esterna mai stata TdG, studiosa al di sopra di ogni sospetto, ti dico che una persona che parla come te non sa neppure di essere manipolata e ovviamente io non cerco di fartelo capire, perchè negheresti tutto: il mio sarebbe fiato sprecato. So bene che ci sono persone felici e beate di essere TdG per tutta la vita; ma esse si trovano in una dimensione diversa dalla normalità del vivere umano, sono tipo alieni.
Infatti passano la loro esistenza dentro una bolla impermeabile, in cui vedono solo il "positivo" dei TdG e ignorano tanti fatti gravissimi e disumani: 1008 bambini abusati in Australia, più tutte le altre migliaia nel mondo; 50.000 morti per mancata emotrasfusione dal 1950, mentre la Bibbia, letta correttamente, non vieta affatto la trasfusione di sangue; un gran numero di deceduti per mancato trapianto tra il 1968 - quando le riviste ufficiali TdG sostenevano che il trapianto era una forma di cannibalismo - e il 1980, quando un "nuovo intendimento" permise ai singoli di decidere. La strategia teocratica consente ai TdG di mentire in tribunale, senza alcun problema, perchè è giusto nascondere la verità ai nemici di Dio (!!!??).
Milioni di bambini/ragazzi hanno avuto le ali tarpate nelle loro aspirazioni, attitudini e magari talenti nell’arte e nella scienza perché la cultura, facendo parte del satanico “mondoâ€, è “satanica†pure lei. E mi fermo qui. Quelle che sto dicendo sono REALTA', documentate da esperti autori di saggi e dai mass media: non dimentichiamo che i giornalisti professionisti che firmano gli articoli, se scrivessero menzogne, rischierebbero grosso, magari pure il posto di lavoro!
E’ troppo comodo per gli 8 capi USA far credere ai TdG che perfino l'opera di esperti (storici, biblisti, psicologi, sociologi, religionisti, teologi? a livello mondiale sia solo diffamazione della Società !!!!!!!!!!!!! E comunque i TdG nella bolla DEVONO SAPERE che l’eventuale loro vivere felice ha un prezzo altissimo: milioni di vite rovinate, infanzie negate, famiglie distrutte, suicidi, ricoveri psichiatrici, psicoterapie anche di 10 e più anni......Ora, vivere in una bolla è comodo, soprattutto quando l'ignoranza nasconde ai soggetti felici e beati che, anche se personalmente non sono dei criminali, però, per la loro stessa appartenenza alla Watch Tower, sono in qualche modo conniventi con i responsabili di quanto ho prima elencato. Non a caso lo psicologo sociale Philip Zimbardo sostiene che l’Organizzazione "porta i singoli stessi a compiere azioni che, fuori dal sistema, farebbero inorridire loro stessi!" Io, se fossi TdG, un pensierino ce lo farei. >>
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